SCUOLA TIANDIHE

Arti Marziali, Musica e Meditazione

Vin Brulè e Moxa


Moxa Luigi

Vin Brulè e Moxa
Il Maestro Yuan Zumou chiama il Punto IC4 Hegu, situato nella mano fra pollice ed indice, “aspirina cinese” per i suoi effetti analgesici, allo stesso modo potremmo chiamare il punto GV14 Dazhui “Vin Brulè cinese” per i suoi effetti diaforetici, tonificanti dello Yang e protettivi del polmone.
Dachui
大椎 “Grande Vertebra” è così denominato perché si trova alla base della settima vertebra cervicale che è la più grande e sporgente quando pieghiamo la testa in avanti ed è quindi di semplice reperimento. Nello spazio che c’è fra questa grande vertebra e la prima vertebra toracica sottostante (tutti i punti della medicina tradizionale sono Xue, cavitàWinking è situato il punto Dachui che può essere trattato sia con agopuntura che con coppettazione o moxa.
E’ proprio con la moxibustione che otteniamo un effetto di tonificazione e protezione del polmone, della pelle e delle mucose respiratorie.
Come dice il proverbio cinese “Tutti i nemici dei miei nemici sono miei amici” così a questo trattamento “esterno” della tradizione orientale possiamo benissimo associarne uno ”interno” della tradizione europea, come il conosciutissimo Vin Brulè.
Gli ingredienti:
- 1 litro di vino rosso fermo e corposo
- 3 bacche di cardamomo (aprire i baccelli)
- 10 g radice zenzero secca in polvere
- 1 stecca di cannella (più pezzetti per decorare)
- 1/4 di noce moscata grattugiata al momento
- 4 chiodi di garofano
- scorza di 1 limone, scorza di 1 arancia
- fette di arancia (per decorare)
- 3 cucchiai di zucchero di canna o di miele
Esistono numerose varianti sia negli ingredienti che nella procedura, ad esempio già nel medioevo Hildegard consigliava l’uso della galanga al posto dello zenzero e scaldava il vino indirettamente immergendovi un pezzetto di Oro incandescente.
Iniziare grattugiando delicatamente l’arancia e il limone, facendo attenzione ad evitare la parte bianca dei frutti (che renderebbe amaro il composto). In una pentola mescolare le scorze degli agrumi, tutte le spezie e lo zucchero. A questo punto aggiungere il vino rosso e portare lentamente a ebollizione. Far cuocere a fuoco basso per 20 minuti, mescolando ogni tanto. Filtrare il composto con un colino e versarlo in bicchieri resistenti al calore, quindi decorare con le fette di arancia e le stecche di cannella.
Foto tratta dal nostro seminario dedicato all’Autunno, buona resilienza a tutti.
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