SCUOLA TIANDIHE

LA RONDINE

L'arrivo delle rondini è associato alla primavera, la dolce stagione. Il detto "una rondine non fa primavera" era citato da Aristotele come ammonimento a non trarre conclusioni affrettate basandosi solo sulle apparenze, e dimostra come già migliaia di anni fa la rondine rappresentasse la bella stagione.
A differenza di rondoni e balestrucci, che hanno un volo più rettilineo, la rondine è capace di rapidissimi e sinuosi cambi di direzione, un volo armonioso che disegna dolci linee nell'aria.
I tre colori che caratterizzano la rondine sono il nero del dorso, il bianco del petto e la caratteristica macchia rossa sotto il collo, a differenza del rondone che è completamente nero o del balestruccio che è nero e bianco, ma privo della macchia rossa.
La rondine era associata alla passione e resurrezione di Cristo e la Pasqua si festeggia proprio in primavera, sovrapponenedosi così alle preesistenti feste pagane di morte e rinascita.
Negli ultimi dieci anni (2005-2015) in Europa la popolazione delle rondini è calata del 40%, un dato allarmante.
A differenza di rondoni e balestrucci che trovano ancora un abitat favorevole nelle nostre città storiche, i primi fra le crepe dei muri o nei tetti ed i secondi nei sottotetti, la rondine ha bisogno di "luoghi interni", quelli che un tempo erano le stalle. Ambienti che queste "amiche dell'uomo" mantenevano puliti da insetti e parassiti, ma che oggi, nell'allevamento intensivo, sono scomparsi. L'uso indiscriminato di pesticidi completa il genocidio di questi uccelli che vivono per lo più in campagna: se non muoiono subito per l'ingestione di insetti contaminati accusano gravi danni e malformazioni all'apparato riproduttore.
Salvare la rondine è diventato il simbolo di una svolta epocale: un ritrovare se stessi.
Citando la LIPU: "Possiamo ripensare il nostro modo di lavorare la terra, tornando ad un'agricoltura più tradizionale, meno aggressiva e più rispettosa dell'ambiente. Preferendo i pascoli aperti all'allevamento intensivo, evitando l'uso indiscriminato di pesticidi in favore di metodi alternativi, conservando i piccoli stagni e le siepi, installando nidi artificiali. Possiamo cercare di ritrovare quel contatto profondo con la natura, quel legame che abbiamo perso. "


Di seguito le soluzioni alternative, alcune collegate alla primavera, ai suoi canti, ai suoi fiori ed al suo brulichio di vita, ma anche all'autunno ed ai suoi dolci frutti.

IL CIELO: Nero e bianco quando è in arrivo un temporale, rosso al calar del sole, solcato dal volo degli uccelli. Nella bella stagione quanto è bello stare ad ammirarlo che sia stellato o limpido!
CANTI PRIMAVERILI: i canti che si spandono nell'aria nella dolce stagione. Canti di tutte le creature che hanno in sé e fanno parte di quella Passione che è la Vita stessa. Vita che si manifesta nella Trinità del nero, (Zolfo) rosso (Mercurio), bianco (Sale) come archetipi presenti in ogni essere vivente.
INNAMORAMENTO: la primavera è la stagione degli amori, quando si è innamorati tutto sembra più bello come le linee che gli uccelli disegnano nell'aria. L'amore può manifestarsi con emozioni estreme e contrastanti, come il bianco ed il nero, oppure con il rosso della passione.
IL PAPAVERO: i papaveri sono rossi e neri, ma ve ne sono anche di bianchi; sono i fiori che simboleggiano il sogno e i sogni sono fatti di tanta passione...solcano l'aria in entrambi i casi... sia come fiori nella bella stagione che come sogni.
LA COCCINELLA: cominciano a diffondersi a primavera, insieme agli afidi di cui si nutrono. Hanno una livrea rossa, puntata di nero e con un collare bianco e con il loro volo aggraziato disegnano dolci linee nell'aria.
IL TRAMONTO: In primavera iniziano i tramonti più intensi, che disegnano linee dolci e morbide all'orizzonte, rosso e bianco delle nubi e nero della sera si mescolano e creano lo spettacolo. Il tramonto è da sempre momento di passione.
RIBES: Matura nella bella stagione ci sono varietà scure, rosee e vianche, è tenuro sospeso da intelaiature di fili che disegnano linee nell'aria.
I TULIPANI: I tulipani cominciano le loro fioriture in primavera. Sono diritti e sottili nello stelo. Quelli con i petali rossi hanno alla base del petalo una parte bianca i pistilli sono neri. Ondeggiano spesso insieme alle spighe nella brezza primaverile, creando dolci linee nell'aria.
VIGNETO, VITE,VINO: Le viti ominciano a crescere nella bella stagione, son disposte in filari, quando maturano danno acini rossi o bianchi che, se fermentati, producono il vino, bevanda dalla passione, che si prepara nella dolce stagione dell'autunno.