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Sei suoni segreti

Liu Zi Jue, i Sei Suoni Segreti nello stile calligrafico del Piccolo Sigillo


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Movimento legno-fegato e suono XU eseguito in posizione sdraiata.



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LIU ZI JUE

I SEI SUONI SEGRETI


Liu Zi Fa, i Sei Suoni Segreti o i Sei Suoni Armoniosi, sono un aspetto importante della pratica del Qi Gong cinese. Esistono sequenze di Liu Zi Fa in posizione eretta, da seduti ed anche da sdraiati per le persone che sono convalescenti. Vengono chiamati anche i “Sei Suoni della Salute” proprio per i benefici a livello degli organi interni e sulle energie ad essi associate. Una volta padroneggiata l’arte dei sei suoni è possibile usarli anche per “emettere” il Qi all’esterno e curare gli altri.
Il suono è vibrazione, calore, energia, e l’emissione di suoni prolungati fa si che l’espirazione sia “più lunga” dell’inspirazione, proprio come accade nel canto o suonando strumenti a fiato. Questo rapporto “espirazione maggiore di inspirazione” ha sull’intera persona un effetto Xie, armonizzante e rilassante; il suo esatto opposto è l’effetto Bu, rafforzare e tonificare, con una espirazione rapida e spesso esplosiva come nel Fa Sheng, il grido delle arti marziali.
La conoscenza degli effetti che la respirazione ha sull’organismo e sulla psiche non è prerogativa dell’oriente… anche in italiano c’è il detto: “Canta che ti passa”.

Riassumendo:

ESPIRAZIONE > INSPIRAZIONE = XIE ARMONIZZARE
ESPIRAZIONE < INSPIRAZIONE = BU TONIFICARE

A questo effetto generale della respirazione xie-armonizzante nel Liu Zi Jue si aggiungono particolari suoni archetipici (si dice scoperti da Lao Zi, il patriarca del Taoismo) che risuonano con le energie essenziali della vita:

SUONO XU - LEGNO - FEGATO E CISTIFELLEA
SUONO KE - FUOCO (ROSSO) - CUORE E INTESTINO TENUE
SUONO HU - TERRA - MILZA PANCREAS E STOMACO
SUONO SI - METALLO - POLMONE E INTESTINO GRASSO
SUONO CHUI - ACQUA - RENI E VESCICA URINARIA
SUONO XI - FUOCO ( AZZURRO) TRIPLICE FOLARE E PERICARDIO

A questo lavoro su respirazione e suono nel Liu Zi Jue si aggiungono particolari movimenti del corpo, anch’essi in stretta relazione con le energie fondamentali della vita.
Il Liu Zi Jue esplica la sua funzione di armonizzazione tramite il principio della “compensazione”. Alcuni esempi pratici: la punta della lingua corrisponde in MTC (Medicina Tradizionale Cinese) al fuoco-cuore, mentre la sua base all’acqua-reni, ebbene il suono Ke, il suono del cuore, non fa vibrare la punta della lingua a lui corrispondente, ma la base della lingua: armonizziamo il cuore rafforzando i reni; viceversa il suono Chui, il suono del rene, non fa vibrare la base, ma la punta della lingua: Armonizziamo il rene scaldando il cuore. Lo stesso principio di compensazione informa anche i gesti che accompagnano i sei suoni, ad esempio il suono Xu, del fegato, enfatizza l’abbraccio: nella MTC la disfunzione Legno-Fegato è spesso accompagnata da rabbia ed eccessiva responsabilizzazione dell’esterno (è sempre colpa degli altri)… il gesto dell’abbraccio è la naturale armonizzazione di questa disfunzione. Stesso principio vale anche per gli altri suoni e gesti, e già dal video sottostante è possibile farsi un’idea, per chi ha una conoscenza anche di base della MTC, della genialità con cui suoni e gesti sono stati combinati dagli antichi maestri Taoisti.



Qualche importante indicazione per i praticanti di Qi Gong italiani: vi sono diverse sequenze e diverse pronunce del Liu Zi Jue a seconda delle diverse scuole e regioni della Cina in cui viene praticato, ma fortunatamente la tradizione ci da anche linee guida sulla posizione di bocca e lingua dei singoli suoni: sono possibili variazioni, ma solo all’interno di questi parametri.
Vediamoli nel dettaglio:
SUONO XU - Si pronuncia Shu, con la vocale "U" alla francese, ma con la punta della lingua verso l’alto. Suono molto dolce.
SUONO KE - La "K" è molto aspirata, come la C nella lingua toscana, questo da il “giusto attacco” alla vocale "E" che risuona così alla base della lingua (se non ci si riesce, riprodurre il suono del “gargarismo” e poi addolcirlo) Il suono KE accade spontaneamente con la febbre alta, probabilmente come tentativo dell’organismo di rinfrescare il corpo.
SUONO HU - Con la "U" come in italiano, con la lingua appoggiata ai denti inferiori, ma con la bocca atteggiata ad un leggero bacio e con la sensazione di soffiare delicatamente su di una candela.
SUONO SI - Non suona la vocale "I", ma la consonante "S" proprio come nell’attacco della parola “sibilo”, la consonante va mantenuta pensando alla vocale "I" e la bocca è atteggiata ad un leggero sorriso, i denti superiori ed inferiori sono tenuti alla distanza di un chicco di riso.
SUONO CHUI - E’ il suono più difficile per gli europei, ma molto comune in oriente, soprattutto in Tibet e Mongolia dove diventa espressione musicale ed artistica. La vocale "I" che risuona è con la lingua in alto e bocca e seni nasali fanno da cassa di risonanza (ascoltare il video) dopo un poco di pratica può venire naturale emettere due suoni contemporaneamente (canto bifonico) fenomeno ritenuto non rilevante nel Qi Gong, ma che può essere molto divertente.
SUONO XI - Finalmente la classica "I" italiana, di testa, pronunciata con la punta della lingua sui denti inferiori. Interessante come questo suono, per noi così naturale, sia il suono della “sincronizzazione” dei vari organi e della corretta “comunicazione” in senso più generale… una analogia con i popoli latini da sempre considerati maestri della comunicazione.

DANTE BASILI