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Grifo e Passeggera


Grifo

Passeggera e Grifo, madre e figlio, erano due cavalli destinati al macello perché non più "competitivi" nelle gare. Venti anni fa i miei vicini li presero, ma non li macellarono. Li hanno tenuti in stalla e nutriti, senza mai cavalcarli e con la possibilità di muoversi liberamente.
Data l'indole socievole, riservata e docile, di questi due cavalli non vi sono mai stati problemi con la loro "libertà".
I rari casi di segnalazione, per lo più di passanti o ciclisti, e poi scaturiti in multe, erano per la preoccupazione di animali in libertà, animali che sono comunque nutriti ed accuditi nel migliore dei modi.
Grifo e Passeggera hanno assistito ad anni e anni di seminari che teniamo sotto la quercia di Piandispino e sono così abituati alle nostre movenze che non si spaventano mai, anche quando pratichiamo stili esterni. Anzi spesso si sono fermati a lungo per osservare quello che facciamo.
Da qualche anno Passeggera è morta. Grifo, pur anzianotto, è ancora con noi. La foto qui sopra l'ho scattata qualche giorno fa, di primo mattino.
Ho sempre avuto la sensazione che questi cavalli vivessero, e percepissero di vivere, in un Paradiso.

Grifo e Cinghiale
Grifo e Cinghiale di primo mattino. 30 dicembre del 2011. Ho aperto la porta di casa per accompagnare i miei figli a scuola, li ho visti ed ho scattato.

Dante Basili
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Nostoc e Procedura Alchemica


Nostoc

Flos Coeli, oggi chiamata Nostoc.
"... si faceva con il Flos Coeli un eccellente rimedio per guarire molte malattie. Bisogna aver cura di raccoglierlo senza alcun metallo, ma solo con legno o vetro."
G. Pernety (monaco benedettino) - Dizionario Mito Ermetico

Nostoc colonie sferiche
Colonie sferiche di Nostoc al microscopio ottico

Nostoc utilizzata direttamente come alimento, come si fa in oriente, è ricca di oligoelementi al pari di molte altre alghe. Ma dal punto di vista alchemico la procedura con Nostoc permette di accedere, sulla Terra, all'energia delle Stelle e della Luna, escludendo la preponderanza del Sole. Questo permetterebbe di usarla come rimedio in tutti i disturbi delle regole femminili, legati alla Luna, ma anche e soprattutto come accesso spirituale ad una energia "celeste"che libera e affranca del Piombo del quotidiano. Nella procedura alchemica Nostoc permette di oltreppassare la barriera dei "cani ringhianti" per accedere direttamente al cosmo e portare sulla terra energie extra solari. Vi può essere una spegazione "moderna": Nostoc è un cianobatterio che come organismo primordiale si è sviluppato in profondità delle acque, quando a causa dei raggi ultravioletti la superficie terrestre era completamente sterile. E' quindi un organismo molto abile ad assorbire e ottimizzare pochissima luce. Quando nella procedura alchemica si raccoglie solo il nostoc che si è replicato nella notte e prima dell'alba, gli si impedisce di fatto di innescare la sintesi clofilliana con il Sole. Ma Nostoc dal momento della sua formazione notturna al momento della raccolta ha conosciuto una luce: quella della Luna e delle stelle! Questa informazione intrappolata in un organismo così sensibile viene poi moltiplicata nei giorni in cui Nostoc viene tenuta in acqua, ma ermeticamente chiusa ed al buio completo. Quando la si può finalmente utilizzare non è più verde, ma è diventata viola: dal punto di vista moderno perchè così facendo si è inibita la produzione di clorifilla "a" favorendo altri pigmenti, dal punto di vista antico perchè si è utilizzato questo organismo per selezionare e replicare energia celeste. La differenza la fa la procedura, e non solo in alchimia.

Luna, archetipo, alchimia

Dante Basili
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I batteri si aiutano o sono un super organismo?


La tesi, proposta già alla fine degli anni ottanta dal Dr. Sorin Sonea, che i batteri interagiscano fra loro coordinandosi ed aiutandosi è attualmente confermata da numerosissime ricerche. Che i batteri nel loro insieme siano una sorta di superorganismo che noi, in quanto osservatori di “piccole dimensioni”, percepiamo solo in alcune delle sue parti, è invece una rivoluzione copernicana.
Nel 2015 Il Dr. Christian Kost ha modificato geneticamente due specie di batteri distanti, Escherichia coli e Acinetobacter baylyi, rendendo l'uno incapace di produrre l'amminoacido istidina, ma superconduttore di triptofano e l'altro viceversa. E.coli si collega tramite nanotubi ad Acinetobacter e le due specie scambiano i nutrienti riprendendo entrambi a crescere.
"Si sapeva che i batteri si collegano per scambiare DNA o coordinare attività sociali, ma il trasferimento diretto di nutrienti era un'area pressochè inesplorata."
C. Kost-University of Osnabrück Germany
Pubblicazione su Nature:
Metabolic cross-feeding via intercellular nanotubes among bacteria
Dello stesso tenore la recente ricerca della Dr. Marie-Thérèse Giudici-Orticoni dell’Università dell’Aix Marseille, Francia. Ha dimostrato che un batterio incapace di usare il clucosio, Desulfovibrio vulgaris, in un mezzo privo dei propri nutrienti, si collega ad uno che sfrutta lo zucchero, Clostridium acetobutilicum, acquisendo così la capacità di metabolizzarlo.
Pubblicazione su Nature:
Nutritional stress induces exchange of cell material and energetic coupling between bacterial species
Sono solo due esempi di quella che attualmente è un’evidenza scientifica, ma Sorin Sonea già decenni fa si spingeva ben oltre: “Mentre gli eucarioti sono divisi in milioni di specie, i batteri, pur vivendo separati e dispersi per tutta la biosfera, sono associati in un’unica entità globale coordinata con rara efficienza” e ancora “Gli eucarioti (quindi anche noi stessi) non sono altro che una evoluzione di una porzione dell’organismo globale batterico. Ancora oggi questi organismi sono immersi nell’organismo globale batterico che pervade tutta la biosfera.”
S.Sonea, I Batteri, Mutualismo senza speciazione, in Strutture della vita, Jaca Book
Quello che attualmente percepiamo come aiuto reciproco fra specie diverse di batteri non sarebbe altro che l’interazione interna di un Super Organismo in cui noi stessi siamo immersi e da cui dipendiamo, come pesciolini in un oceano.
Se tutto ciò fosse confermato sarà inevitabile una nuova percezione della vita e del senso stesso della nostra umanità.
Continua il dibattito e la lettura su QUORA
Sonea Sonea
Dr. Sorin Sonea (marzo 1920-gennaio 2017) Università di Montréal

Dante Basili
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Prokaryotic World


I procarioti, come i batteri e le alghe azzurre, sono fra i primi organismi comparsi sulla Terra.
Senza di essi noi non potremmo esistere: i mitocondri delle cellule che compongono il nostro corpo sono il frutto di un’antica simbiosi fra le cellule con un nucleo ed i batteri. Allo stesso modo i cloroplasti, che permettono alle cellule vegetali di utilizzare la luce come fonte di energia, erano originariamente batteri fotosintetici entrati poi in simbiosi con le cellule delle future piante.
Come sosteneva Lyn Margulis “ la generazione di nuova vita, più che di competizione, ha bisogno di collaborazione”.
Negli ultimi decenni nei confronti dei batteri vi è stato un capovolgimento di paradigma: da pericolosi nemici a detentori dei segreti della vita! I batteri comunicano fra loro, anche fra specie diverse, sia informazioni che codice genetico. Solo pochissimi di loro sono agenti patogeni, mentre nell’insieme sono indispensabili per la salute umana: il microbioma all’interno dell’organismo è così importante che un ramo futuro della biologia sarà quello di “giardiniere di batteri”.
CRISPR, l’attuale efficacissima tecnica di manipolazione genetica è stata sviluppata studiando proprio come i batteri riescono ad interagire con i virus, cambiando il loro codice genetico.
La Natura come primo Maestro.
Ma una conoscenza così grande desta preoccupazioni: cosa ne farà di questo potere una umanità bambina? Più che mai si sente il bisogno di una dirittura morale, non certo basata solo su competizione e metodo sperimentale: anche la scienza ha bisogno di un nuovo rinascimento e di un nuovo umanesimo.
“Non regalare una spada a chi prima non sappia ballare e cantare” dice un vecchio proverbio irlandese.


Video realizzato con Zeiss Axio 400x e 1000x in chiaro e Cdf

Dante Basili
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